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Per tutte le altre recensioni di cover, visitate la nostra apposita sezione 🙂
Ecco la video recensione dell’ultimo speaker bluetooth di Fresh n rebel, lo SLICE della serie rockbox.
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Il 29 giugno sono stato all’evento SanDisk e WD a Milano (qui l’articolo) e sono stato tanto colpito da due nuovi prodotti da chiederli in test per recensirli! Oggi vediamo il primo prodotto, ossia il nuovissimo hard disk My Passport – “anno 2017”.
???? CHE COS’E’? ????
Allegria e solidità: queste le due parole che mi vengono in mente per descrivere questo disco.
Allegria perchè è proposto in una vasta schiera di colori: giallo (questo in test), arancio, blu, bianco, rosso e il classico nero.
Solidità perchè il case plastico che circonda l’hard disk interno è rigido, ben strutturato, composto da due parti saldamente unite tra loro. Mi ha dato un’idea di solidità maggiore rispetto i dischi dell’anno scorso.
???? CONTENUTO DELLA CONFEZIONE ????
Nella confezione in cartone troviamo, oltre al disco, il cavo usb 3, le info per la garanzia e un bel foglietto che ci saluta e ci dà informazioni basilari sull’utilizzo.
Il disco è avvolto su tutti i lati da plastichina atta a non farlo rovinare o graffiare durante il trasporto. Il cavo invece non è lunghissimo ma sufficiente per utilizzare l’HD con tutti i laptop.
????️ COME È FATTO? ????️
Un plauso al design, davvero.
Per metà lucido, per metà opaco e a coste; questo il nuovo motivo che accomuna tutti i nuovi prodotti WD per l’anno 2017.
L’effetto è molto gradevole, la parte opaca dona inoltre quel “grip” necessario a non farci scivolare il disco dalle mani: fosse stato tutto lucido, oltre ad essere un paradiso di impronte digitali, non sarebbe durato molto prima di cadere!
Le dimensioni compatte lo rendono a misura “di mano”. Diamo uno sguardo più da vicino al design: nella immagini qui sotto notiamo il connettore USB 3.0, il led di funzionamento, il cavo, i gommini antiscivolo posti sul fondo dove sono riportate anche le dichiarazioni di conformità. PS: avete notato che non è prodotto in Cina? 🙂
???? IMPRESSIONI DI UTILIZZO ????
Attacco il My Passport al mio Mac e noto subito l’immediatezza con il quale viene riconosciuto; anche se è un disco meccanico, l’avviamento dei piatti è rapidissimo e non aspetto più di 1,5 secondi.
Un led bianco ghiaccio avverte del funzionamento. Nelle impostazioni di WD Drive Utilities è possibile spegnerlo sempre, ma lo trovo tanto carino e non aggressivo da lasciarlo così com’è. La sua logica è chiara. Luce sempre accesa: inattivo. Lampeggio rapido: attivo. Lampeggio lento: standby.
Il disco è popolato da alcune cartelle e documenti preinstallati.
Si tratta di WD Utilities in versione Mac e PC, del manuale d’utilizzo online, e di alcuni file per consentire il funzionamento delle utilità su Windows.
Cosa è WD APPS?
E’ una suite con la quale poter impostare comode funzioni, tra cui la crittografia fino a 256 bit, gestire il backup automatico e cambiare le impostazioni del led. Su alcuni prodotti viene anche gestito l’aggiornamento software.
Personalmente, la trovo molto utile per tutti i PC Windows, laddove per l’utente Mac risulta un “doppione” delle app “Time Machine” ed “Utility Disco”, che gestiscono alla grande backup, formattazione e crittografia.
Prestazioni, capacità ed extra
Il My Passport modello 2017 arriva in capacità di 1TB, 2TB, 3TB e 4TB, con prezzi al pubblico fissati a 94€ online e 99€ nei punti vendita fisici. Completano la dotazione una comprovata affidabilità di durata e resistenza ai piccoli urti ed una garanzia di 3 anni.
La velocità di trasferimento raggiunta nei miei test sfruttando un MacBook Pro recentissimo (2017), sono molto soddisfacenti, ai vertici del limite teorico della tecnologia meccanica a rotazione, in questo formato da 2.5″.
Ho raggiunto 107,5 MB/s in scrittura e 104 MB/s in lettura con disco formattato in exFAT mentre ho toccato i 111 MB/s in scrittura e 110,5 MB/s in lettura con disco formattato in Mac Os esteso Journaled!
???? CONCLUSIONI ????
Un disco interessante, dall’ottimo design e dalle prestazioni intense.
Interessante la funzione di crittografia fino a 256 bit che lo rende adatto anche all’utilizzo del businessman esigente.
Lo si può trovare a prezzo scontato su Amazon.it a partire da soli 65€ per la versione nera.
Tra qualche giorno recensirò anche il nuovissimo SSD di Western Digital, con porta USB-C e 515 MB/s di velocità!
State sintonizzati!
Il voto PGP (punteggio gadget perfetto) lo trovate più sotto!
A presto dal vostro Marco Tognoli!
Dopo 4 anni di mantenimento a listino, finalmente la 100D ha avuto la sua sostituta!
Quasi altrettanto si può dire della 6D, che dopo quasi 5 anni ha anch’essa l’erede.
Parliamo della EOS 200D e della 6D Mark II.
La 200D sarà la reflex più leggera al mondo, abbassando il peso della già reginetta 100D, a quota 454 grammi.
Sarà disponibile in 3 colorazioni e curiosamente le versioni non nere peseranno 2 grammi in più… Queste le 3 colorazioni disponibili, davvero azzeccate:
I dati parlano di:
Sensore APS-C da 24,2MP
Processore DIGIC 7
Raffica da 5 fotogrammi al secondo (3,5 con autofocus continuo)
Sensibilità ISO massima di 25.600 (espandibile a 51200)
Registrazione video Full-HD a 50/60fps.
Le dimensioni aumentano di circa 1 cm per lato rispetto alla 100D, forse per l’aggiunta del monitor con articolazione laterale.
Aggiunti anche un microfono stereo (prima era mono) e il comodissimo WiFI.
Il prezzo di listino sarà di 739€ per il kit con il 18-55 IS STM, di molto inferiore a quello di lancio della 100D.
La 6D Mark II invece si presenta qui in tutto il suo splendore,
Anch’essa vanta il nuovo monitor articolabile lateralmente (è la prima reflex full frame ad averlo così duttile).
I dati parlano di:
Sensore full frame da 26,2MP
Sensibilità fino a 40.000 ISO
Processore DIGIC 7
Sistema autofocus con 45 punti a croce
Tecnologia Dual Pixel CMOS AF
Raffica da 6,5 fps
Filmati in Full-HD 50/60fps
Per lei il prezzo di listino sarà di 2200€ per il solo corpo e 3000€ con kit 24-105 f/4L; qui i prezzi seguono l’andamento della precedente 6D.
Attendiamo con ansia l’arrivo in redazione di questi due modelli da testare, si preannunciano entrambe come due bestseller.
A presto dal vostro Marco Tognoli!
29 giugno – Milano, Terrazza 12
All’evento WD & SanDisk al quale eravamo presenti, oltre ad un recap sull’attuale strategia di mercato e sull’importanza della fusione dei due marchi, Western Digital annuncia una grande novità.
La nuova funzione implementata via software, denominata “Social Media and Cloud Storage Import”, consente di eseguire il backup di tutte quei contenuti che normalmente non sono sincronizzati in un backup tradizionale.
Si tratta delle foto di Facebook, Instagram e dei file di DropBox e Google Drive.
Un’importante aggiunta che va a completare ancor più la suite WD Discovery.
Oltre a tutta la nuova gamma di soluzioni mobili e desktop, abbiamo potuto toccare con mano il nuovo My Passport SSD, davvero minuto e ben fatto.
Il nuovo SSD è davvero piccolo, sta in un taschino di camicia e segue l’impronta del nuovo design che caratterizza tutta la nuova gamma di hard disk portatili. Qui sotto uno slideshow.
Dotato di porta USB-C (con adattatore USB-A fornito), promette prestazioni nell’ordine dei 500 MB/S in scrittura e poco più in lettura.
Per quanto riguarda SanDisk, verranno adottati nuovi simboli da stampare sulle memorie SD e Micro SD, per semplificare la scelta dell’utente, che non sempre è informato sugli standard UHS, classi, ecc…
La nuova dicitura sarà una V maiuscola seguita dal numero 6, 10, 30, 60 o 90, ad indicare la velocità in scrittura in MB/s, che è ciò che importa davvero ai giorni odierni, in cui siamo circondati da dispositivi in grado di registrare video eccezionali in 4K a frame rate molto elevati.
Le nuove memorie per smartphone inoltre avranno stampata la lettera A, ad indicare una maggior velocità nell’apertura delle Apps più impegnative, quali videogiochi molto pesanti.
L’evento è stato davvero piacevole, non vedo l’ora di poter testare le ultime novità sul campo!
A presto dal vostro Marco Tognoli
Sta in tasca, ha una buona batteria, è senza fili e mi permette di proiettare i contenuti del mio iPhone sul muro. Cosa sto provando?
Si tratta del proiettore Mobile Cinema i70 di Aiptek! Vediamo subito come si presenta:
Confezione con dotazione completa: istruzioni, cavo usb per la ricarica e cavo mini HDMI per la connessione di un’infinità di dispositivi.
Quello che differenzia questo pico proiettore dalla concorrenza è la funzionalità integrata WiFi ac con protocollo AirPlay di Apple e MiraCast per dispositivi Android. Vediamo subito le caratteristiche tecniche prima di passare alla mia prova.
Tecnologia DLP
70 lumens di luminosità
WVGA (854 x 480 Pixel) in 16:9
Immagine fino a 80″
Corpo in alluminio, leggero e resistente
HDMI input
Funzione powerbank per caricare lo smartphone
Proiezione con RGB LED con una vita stimata di 20.000 ore
Eccolo in mano: super compatto, davvero leggero, ben assemblato. Nessuno scricchiolio dei materiali!
In questa galleria ve lo mostro da tutte le angolazioni…
Si notano le due griglie di aerazione (durante l’uso si avverte una piccola ventola che raffredda i componenti interni), il tasto di accensione sul lato, le connessioni posteriori, il led frontale con rotella per la messa a fuoco ed un piccolo speaker (a stento si sente in una stanza di 4×5 metri).
Farlo funzionare è davvero semplice: si accende, ci si connette alla sua rete WiFi emessa (con password settata con 12345678) e si duplica lo schermo in un lampo! Non mi aspettavo funzionasse così bene su protocollo AirPlay, e invece mi son dovuto ricredere; tra l’altro è così intelligente che dice all’iPhone che la rete WiFi non va usata per internet, così se ad esempio si vuol vedere un video su YouTube si usa la rete 4G per lo streaming e la rete WiFi per la duplicazione.
GENIALATA SUPER COOL!
Come si vede quindi? L’immagine proiettata da circa 2 metri ha una superficie di più di 50″, davvero un portento questo piccolo Gadget!
Allontanandosi sui 3 metri si raggiunge l’imponenza degli 80″, anche se, ovviamente, diminuiscono sia la luminosità che la risoluzione, rimanendo comunque su valori adeguati per un utilizzo ludico/casalingo e non professionale.
Nelle immagini HDR se la cava abbastanza bene, come dimostra la foto scattata nella Sagrada Familia proposta qui sotto
Ribadisco: per utilizzo casalingo è davvero perfetto e si può usare anche collegato a dispositivi cablati, come computer, consolle gioco, etc… purtroppo la sua risoluzione di soli 854 x 480 Pixel e la sua luminosità massima di appena 70 lumens lo rendono inutilizzabile in un ambiente lavorativo (serve il buio totale per vederci bene). Qui sotto un ingrandimento della sua risoluzione proiettando circa 50″ di schermo.
La batteria supera l’ora di utilizzo e questo è un bel traguardo viste le dimensioni ridotte del prodotto.
Mi piacerebbe esistesse una versione di questo prodotto che sia almeno 120 lumens in dimensioni poco superiori a quelle dell’i70. C’è in cantiere l’i120, ma al momento non è ancora in commercio!
Si acquista a 230€ da amazon.it, unico distributore al momento per l’Italia.
Vi lascio alle conclusioni, più sotto la votazione PGP, questo è davvero un gadget da avere, anche solo per stupire gli amici una sera proiettando le foto delle vacanze o dell’addio al celibato…
PRO
Flessibilità d’uso
Portabilità
Autonomia
WiFi con AirPlay e MiraCast
Alluminio resistente
CONTRO
Speaker debole
Ventola un po’ rumorosa
Luminosità bassa se non completamente al buio
Non consigliato per utilizzo professionale data la sua luminosità di 70 lumens
A presto dal vostro Marco Tognoli!
Pioneer presenta Rayz Rally, il primo speaker vivavoce con connessione Lightning interamente plug & play.
Diversamente dai prodotti visti finora, Rayz Rally utilizza la più recente tecnologia audio Lightning di Apple, alimentata dalla piattaforma LightX di Avnera Corporation, leader mondiale nelle tecnologie SoC personalizzate.
Il Rally offre ai consumatori la possibilità di creare istantaneamente chiamata in conferenza per una persona o per un intero team semplicemente collegando Rally alla porta Lightning dell’ iPhone.
Come è possibile tutto ciò? Dalla tecnologia audio analogica e acustica in attesa di brevetto di Avnera.
Alla presentazione del prodotto in anteprima mondiale, tenuta in una location esclusiva, Nikolas ed io abbiamo potuto ascoltare l’eccezionale qualità audio prodotta dal piccolissimo dispositivo.
Grazie ai miracoli dei chip contenuti al suo interno e alla particolare cavità dell’altoparlante, l’autonomia in conversazione tramite il Rally risulta essere di molto superiore a quella dell’iPhone in modalità vivavoce!
Ricordo che il Rally non ha batteria interna, ma è interamente alimentato dall’iPhone.
Il Rally può anche essere usato su Mac e PC tramite un cavo Lightning-USB standard ed è anche il primo altoparlante con la funzione pass-through, in modo da consentire la ricarica del dispositivo senza interrompere la conversazione in caso di batteria bassa.
Riconosce automaticamente la modalità in cui viene utilizzato – per la chiamata in conferenza o per l’ascolto di musica.
Rally ottimizzerà l’audio per chiamate telefoniche chiare o squillante musica.
Il pulsante singolo del rally è intelligente, e risponde / chiude le chiamate o riproduce / mette in pausa la musica a seconda di ciò che si sta facendo.
L’applicazione iOS RAYZ, scaricabile gratuitamente dall’App Store e già vista nella mia recensione delle cuffie Lightning RAYZ PLUS, supporta anche gli aggiornamenti software automatici, fornendo nuove funzionalità e vantaggi nel tempo.
Costa 99€.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con Pioneer Rally per rispondere alle esigenze dei consumatori mobili di oggi senza compromettere la durata della batteria, le dimensioni del prodotto o le prestazioni”, ha dichiarato Manpreet Khaira, CEO di Avnera Corporation.
“Questo è reso possibile dalle innovazioni innovative nei circuiti audio, vocali, vocali e sensori della nuova piattaforma LightX di Avnera che è alla base della tecnologia secondaria Lightning di seconda generazione Apple”.
Posizionato ad un prezzo di soli 99€, avrà sicuramente un successo enorme vista la mole di tecnologia ed usabilità che racchiude in uno spazio così contenuto.
Non vedo l’ora di recensire questo gadget, state sintonizzati!
A presto dal vostro Marco Tognoli!
Gemelle diverse. Perchè le chiamo così?
Queste due piccoline di casa Rapoo (azienda cinese nata nel 2002 produttrice di mouse, tastiere e cuffie) sono praticamente identiche, se non per alcuni particolari, che le differenziano per uso e destinazione.
Vediamo le confezioni, minimal e trasparenti.
La prima, il modello E2700, è dedicata al Mac e al PC.
Possiede, sulla parte destra, un piccolo trackpad, layout verticale, con sensibilità multitouch fino a 2 dita, senza clic fisico ma solo touch.
E’ perfetta, a mio avviso, per essere utilizzata come tastiera da viaggio con tutti i tablet che montano Windows e dispongono di una porta USB per alloggiare il piccolissimo dongle, oppure come tastiera per i mini PC, usati come box multimediali accanto al TV.
La parte posteriore è interamente in metallo, con piedini antiscivolo; presente un alloggiamento per inserire il dongle quando non è in uso. La tecnologia di trasmissione è la solita 2.4 GHZ.
Funziona con 2 batterie ministilo, fortunatamente fornite a corredo! Si installano nell’apposito vano accanto al tasto di accensione e spegnimento.
La sua sorellina, la E6300, invece, non ha il trackpad integrato, e quindi è più compatta e leggera, ma possiede la connettività Bluetooth.
E’ destinata quindi a tablet e smartphone, tuttavia nulla vieta di usarla con qualsivoglia dispositivo dotato di tale connessione, comprese le ultime Smart TV.
Presenti tanti utili tasti che sono PERFETTI per le scortiatoie con iOS: tasto menu, premuto funziona per richiamare Siri, tasti musica, tasti volume, tasto di blocco schermo, tasti copia e incolla, tasto indietro, tasti delete e canc, tasto command per le combinazioni da tastiera (cmd+a = seleziona tutto, ecc…)
Davvero davvero comodi! Tra l’altro, Rapoo sarà avantaggiata da iOS 11 che, al suo debutto previsto per settembre, trarrà vantaggio dalle tastiere esterne per ancora più scorciatoie e funzioni!
Negli editor di testo, cmd+B attiva il grassetto, cmd+I il corsivo, cmd+shift+3 gli screenshot, ecc…
Anche la piccolina dietro è tutta in metallo. Non è presente lo sportello per le ministilo poichè si ricarica tramite cavetto micro usb (in dotazione). L’autonomia è di circa 2 mesi con una ricarica di sole 2 ore. Ci sono il tasto di accensione e spegnimento e alla sua destra il tasto connect per l’abbinamento Bluetooth.
Questa tastiera ultra-sottile ha tra le altre cose ricevuto il premio IF, uno dei tre più importanti premi di design industriale internazionale!
Per quanto riguarda la dimensione dei tasti, entrambe presentano una disposizione piuttosto ravvicinata, e una corsa dei tasti media, con un meccanismo abbastanza rigido e resistente.
Qualità percepita
Ottima, sono entrambe sottili, solo 5,6mm, ben rifinite, il metallo sul fondo assicura un bell’aspetto. Digitazione solida, nessuno scricchiolio dei tasti. Scrittura confortevole!
Dove acquistarle
La E2700 si acquista ad un prezzo molto interessante, meno di 40€, da questa pagina di amazon.it.
La E6300 si acquista invece a meno di 39€, da questa altra pagina di amazon.it.
Più sotto la pagella finale.
A presto dal vostro Marco Tognoli!
Luce ecologica
Questo è il concept seguito da Led Lenser per le proprie torce ricaricabili, e la P7R che recensisco oggi per voi genera 1000 giganteschi lumen che abbagliano per 210 metri, nonostante questo prodotto sia lungo solo 16 cm.
Inoltre, come vedremo più tardì, grazie al pratico Floating Charge System di cui è dotata di serie è sempre pronta all’uso.
Vediamo come si presenta all’acquisto in questa galleria.
La scatola è molto grossa, perchè all’interno contiene davvero di tutto!
Oltre alla torcia, troviamo: batteria ricaricabile al litio Led Lenser, sistema di ricarica Floating con kit di tasselli per fissarlo al muro, cavo usb magnetico, laccetto da polso, custodia in cordura, istruzioni complete, catalogo dei prodotti Led Lenser e foglio per estendere la garanzia a ben 7 anni.
I dati tecnici parlano di:
• 1000 lumen
• 210 metri di raggio
• 3 intensità di luce
• fino a 40 ore di autonomia
• batteria 18650 3.7V Litio
• lunghezza 16 cm, peso 210 grammi
Come è fatta?
Inutile stare qui a girare intorno alla questione: é una LED LENSER. Già questo dovrebbe bastare a togliere ogni dubbio sulla qualità del prodotto, basti pensare alle placcature in oro 24 k su ogni parte metallica, alla garanzia a vita sul led, al fatto che ogni singolo pezzettino di questa torcia è disponibile come ricambio in caso (remoto) di rottura… Made in Germany…
Come si usa e come si ricarica
Il sistema è molto ingegnoso: il pulsante di alimentazione è metallico e ha due clic, uno leggero e uno deciso.
Il clic leggero permette di passare dalla modalità full a quella media e a quella low; una volta trovato il proprio setup di luce basta premere fino in fondo in modo deciso fino al “clic” e la luce rimane accesa. Ottimo feeling.
E’ possibile scegliere anche l’ordine delle 3 modalità seguendo la facile guida.
Il tasto nasconde anche il sistema di ricarica: basta appoggiare il connettore per un solido aggancio magnetico!
Oppure si può appendere al muro sfruttando la base inclusa, il risultato sarà così!
Come illumina
Non mi dilungo con le parole e vi mostro un’immagine con la P7R spenta, più sotto con la torcia accesa e focalizzata per spingere tutto al centro. Notate l’enorme quantità di luce prodotta, gli alberi in fondo sono sicuramente a più di 150 metri da me…
Vediamo invece con la focalizzazione larga, su una pianta a circa 15 metri, a luce prima spenta…
ed accesa!
Queste foto sono state scattate mantenendo l’esposizione bloccata in modo da non falsare il risultato.
Vediamola in azione anche in interni, è risultata quasi accecante in una stanza di 25 mq, il riflesso contro le pareti dava molto fastidio! Vi metto 3 foto nei 3 diversi setup di luce.
Mi pare che le immagini parlino da sole. Sono super impressionato da quanta luce possa stare in uno spazio così piccolo.
Prezzo
La P7R è disponibile al prezzo di 109€, un costo più che ragionevole per le qualità del prodotto.
Attualmente è in offerta su Amazon a soli 81€.
Promossa, non ho trovato alcun difetto! Più sotto la pagella finale.
A presto dal vostro Marco Tognoli!
Quanti cavetti avete già cambiato, quanti ne avete dovuti buttare perchè rotti, piegati, abrasi, lesi…
PNY, azienda che da oltre 30 anni produce ed innova in campi quali memorie ram, cavi, flash drive, ssd… ha appena introdotto una nuova famiglia di cavi robustissimi.
“Sono talmente robusti che oserei etichettarli come indistruttibili.”
Il box appare semplice, con una finestra trasparente che mostra il colore del cavo, in questo caso Rose Gold, che si abbina benissimo (anzi è proprio la stessa tonalità) ad iPhone ed iPad Pro oro rosa.
Lunghezza 1,2 metri, funzioni di ricarica e sincronizzazione. Fin qui tutto normale.
Cosa quindi differenzia questo cavo dalla concorrenza?
“La particolare costruzione a spirale metallica esterna unita al cavo rinforzato in fibra di kevlar interno assicura una resistenza all’usura incredibile.”
Testa USB e testa Lightning sono in alluminio spazzolato; gli 8 contatti del connettore Apple sono senza sbavature e realizzati senza cercare di contenere troppo i costi. L’assemblaggio tra plastica bianca, connettore e testa metallica è perfetto.
Anche la giuntura tra testa e cavo, in plastica morbida bianca, è di ottima fattura.
Provando a piegare il cavo, mi viene restituita una sensazione di rigidità malleabile, voglio dire che si ha la sensazione che anche se si maltratta il prodotto o lo si attorciglia malamente per riporlo velocemente in borsa/zaino esso non subirà danni.
La parte della testa Lightning è molto sottile, solo leggermente più cicciotta del cavo originale, riuscendo ad entrare nell’angusto spazio che le cover le dedicano.
Mi sento di promuovere con un punteggio di 5/5 stelle questo cavo, diventato compagno fidato dei miei corti viaggi.
Ottima velocità, ottima resistenza all’uso e ai maltrattamenti da distrazione.
Ottimo colore rose gold che si abbina perfettamente ai prodotti Apple.
Ottima qualità dei connettori, robusti e di costruzione non povera.
Il cavo si acquista da Amazon.it seguendo questo link.
Il prezzo di soli 19€ lo rende meno costoso dell’originale pur garantendo una resistenza almeno 10 volte superiore al cavo in plastica.
Il cavo è disponibile sia in rose gold che in oro e grigio siderale.
A presto dal vostro Marco Tognoli!
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