Eccoci oggi con una recensione di una tastiera molto, molto particolare: si tratta della Happy Hacking Keyboard (HHK) Professional 2 di PFU.
Si tratta di una tastiera specifica per alcuni tipi di “digitatori”, e scopriremo presto il perchè…
La prima volta che l’ho vista mi sono detto: qui manca qualcosa… Esaminandola meglio mi sono accorto di un particolare fondamentale: dite pure addio ai tasti freccia… e no, non sto scherzando!
Una tastiera che “ispira” dal 2006
Creata nel lontano 2006 per dare una mano ai professionisti che passavano gran parte della loro giornata a scrivere testi, righe di codice e programmazione, fu subito apprezzata per il suo design robusto e la sua immediatezza di utilizzo.
Oggi testiamo la versione 2 di questa Happy Hacking Keyboard Professional, che incarna nuove funzioni e migliorie.
Vi ricordo che si tratta di una tastiera interamente MADE IN JAPAN.
Struttura dei tasti
I tasti lettera sono ricavati dal pieno, scolpiti in materiale PBT; invece la barra spaziatrice è in ABS. Tutti sono marchiati con a sublimazione termica in modo da garantire una finitura nitida e duratura.
La particolarità di questi tasti è che sono grigio antracite scuro con la stampa in nero opaco, che li rende abbastanza “invisibili” in condizioni di luce normale. Per scattare la foto qui sotto, ad esempio, mi sono inclinato parecchio per carpire bene i riflessi e ho alzato l’EV nella fotocamera per schiarire un poco il tutto e farveli ammirare chiaramente.
Layout minimal e semi-simmetrico
La tastiera è piccola, davvero molto contenuta, con mezza mano riuscirete a coprirne ben metà. Il layout è quasi del tutto simmetrico: infatti, mancando i tasti freccia, la parte in basso a destra risulta vuota (vi è il marchio dell’azienda col modello) così come la parte in basso a sinistra.
Ciò ci fa digitare molto velocemente i testi, non dovendo allontanare di molto i palmi dalla linea di base.
Osservando la HHK Professional 2 lateralmente, possiamo notare che la forma dei tasti ricorda quella di un arco, andando a far accomodare le dita in modo naturale durante la digitazione.
Tra le altre particolarità, menziono una disposizione Sun Type 3 dei tasti, ossia:
– assenza di tasto caps lock, sostituito dal tasto control, e posizionato come scelta alternativa del tasto tab
– tasto alt presente accanto al tasto command su ambo i lati della barra spaziatrice
– tasto fn posizionato accanto allo shift di destra, di dimensioni ridotte.
Tutto ciò, a detta dell’azienda PFU, consente di “migliorare al massimo la produttività e l’usabilità“.
Gli switch TOPRE
Una particolarità, anzi LA particolarità principale della HHK Pro2 è la presenza dei tasti con switch TOPRE.
Hanno molla conica meccanica, cupola in gomma e sensore capacitivo elettrostatico; eliminano i rumori e garantiscono una fantastica esperienza tattile, grande comfort, precisione nella digitazione e, naturalmente, il famoso suono “thock” tipico di TOPRE.
Doppi piedini
Grazie al doppio piedino estraibile, possiamo regolare la tastiera su 3 livelli di altezza, per meglio adottarla al nostro gusto.
Io ho trovato adatta l’altezza base: essendo già la tastiera conformata ad arco, non ho avuto difficoltà nel premere i tasti più in alto nell’ultima riga.
Hub USB 2.0 integrato
Connettere un mouse o una chiavetta USB su un all-in-one o un iMac a volte può risultare scomodo, essendo le porte USB dietro al monitor.
Grazie ad un piccolo HUB USB 2.0 presente accanto al connettore mini-USB, possiamo dimenticarci le contorsioni.
Attenzione però: dobbiamo dire addio alle velocità della USB 3.0 e non possiamo alimentare dispositivi “consumoni” quali hard disk o simili, infatti vengono erogati al massimo 100 mAh per porta.
DIP Switch
Ecco un’altra caratteristica unica di questa HHK Professional 2.
Coperti da un coperchietto scorrevole, accanto al connettore mini-USB, troviamo 6 switch regolabili, che personalizzano il comportamento di alcuni tasti.
Operando su ON o OFF è possibile configurare il comportamento dei tasti DEL, ALT, FN e altre impostazioni utili agli “smanettoni”.
Conclusioni
Pesa poco (530 grammi), è piccolissima ed è di qualità super elevata.
Certo, la disposizione particolare dei tasti e la mancanza delle frecce obbliga ad un periodo di adattamento iniziale ma, tra gli appassionati, c’è chi giura di non poterne più fare a meno!
Per quanto mi riguarda, non essendo nè programmatore nè scrittore, ho potuto apprezzare la comodità di scrittura nell’ordinaria abitudine della stesura articoli per il nostro sito.
L’idea che mi sono fatto è quella di un prodotto di assoluta qualità (vi ricordo il MADE IN JAPAN) e, come tutti i prodotti premium, si fa pagare bene.
Il mio giudizio è quindi molto positivo e la raccomando a chiunque ricopra, tramite la scrittura a computer, la sua principale professione.
Prezzo e disponibilità
La Happy Hacking Keyboard Professional 2 costa poco più di 200€ e si acquista da Amazon al seguente link.
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